lunedì 21 marzo 2016



"Signore, insegnaci a pregare" (Lc 19, 1)


Il "Laboratorio di Preghiera e Vita", tenuto nella mia parrocchia e guidato con tanto fervore e impegno, credo che abbia dato un notevole contributo alla richiesta che fecero un giorno i discepoli al Signore. E' scritto infatti nel Vangelo che "...un giorno Gesù si trovava a pregare e quando ebbe finito uno dei discepoli gli disse: "Signore insegnaci a pregare" (Lc 19, 1). Un particolare che vorrei mettere in risalto è che la domanda fatta a Gesù "insegnaci a pregare" gli fu rivolta dopo averlo "visto" pregare. Ritengo pertanto che la preghiera si collochi nella categoria dell'esperienza e non della concettualità. E' questo un merito del "Laboratorio di Preghiera e Vita" che insegna a pregare in maniera ordinata e sistematica. Esso è formato da 15 sessioni e, ad ogni sessione, la guida ci ha spiegato e fatto fare l'esperienza di una modalità, ogni volta differente, di pregare. Conoscere queste "modalità" di preghiera, che poi, di fatto, sono diverse maniere di rapportarsi con Dio, dalle più semplici alle più elaborate, è stata per me una meravigliosa scoperta e un prezioso arricchimento per la mia vita spirituale. Spero tanto dunque che si possa ripetere un secondo laboratorio, coinvolgendo stavolta anche altre persone che sono "lontane" dalla pratica religiosa, perché magari, chissà, purtroppo nella loro vita hanno fatto un'esperienza negativa della preghiera, vivendola forse solo come una ripetizione vuota e noiosa di "formule" da recitare. Sono sicuro che il Laboratorio sarebbe anche per loro, una scoperta nuova e interessante per riprendere a pregare in modo nuovo e vitale.

Sac. Giuseppe D’Aquino (Parroco)
Parr. SS. Immacolata - Dagala del Re - Giarre (Ct)
Deserto 21 Marzo 2016


Quel che farebbe Gesù al posto mio...


Questo "Laboratorio di Preghiera e Vita" è stato di vero aiuto nel mio cammino di spiritualità e di fede. Ho notato che quando prendevo in mano la Sacra Bibbia, la leggevo ma non la meditavo, non la confrontavo con le vive esperienze di ogni giorno e quindi, molto spesso, il significato e il "messaggio" di quella Parola, udita ma non realmente "ascoltata" e "assimilata", facilmente volava via e non cambiava la mia Vita che per riempirsi continuava a nutrirsi di altri pensieri. Invece adesso ho cominciato a saper "leggere", a meditare, a rimuginare più spesso e più a fondo per mezzo delle riflessioni che scrivo sul mio quaderno spirituale, quasi a "masticare" la lettura, spezzando con frequenza la Parola di Dio e così tengo a mente durante il giorno quello che dice quel passo, quella frase, quel salmo che mi viene indicato ogni settimana per la mia formazione spirituale, il fatto evocato da quel testo, e cerco di mettere in pratica quelle indicazioni, che vengono dall'Alto, nelle concrete situazioni in cui mi vengo a trovare ogni giorno. Questo mi consola tanto nelle prove che affronto quotidianamente e mi dà tanto sollievo, pace e serenità aiutandomi efficacemente a superare le difficoltà più facilmente. Così si rafforza anche il mio amore per i fratelli, i miei compagni, i miei familiari e tutti coloro che incontro nell'arco della giornata. Quando torno a casa dopo il "laboratorio" vedo le cose in modo migliore perché forse sono migliorata io e riesco a sopportare con pazienza anche le cose che prima mi facevano facilmente arrabbiare o agitare. Sento di aver conseguito una vera pace nel mio cuore, una pace che spero di non perdere mai. Dio è Amore e noi siamo stati creati da Lui a Sua immagine e somiglianza, Ègli è morto per i nostri peccati e ci ha chiamati "figli", eredi e coeredi delle Sue sostanze indicandoci una via di pace, amore, preghiera, fraternità, purezza, pazienza, condivisione, comunione e servizio verso i nostri fratelli. Quindi una via concreta per aspirare alla santità, poiché Dio è Santo e vuole che anche noi lo siamo. Grazie Gesù per il dono di questo più profondo "incontro"... E voglio ancora ringraziarTi per tutto quello che mi dai ogni giorno: ti lodo dunque, ti adoro, ti amo, credo in Te e prego oggi anche per quelli che non ti conoscono, non ti amano e non ti adorano. Grazie. Amen.

Graziella Tomarchio
Parr. SS. Immacolata - Dagala del Re - Giarre (Ct)
Deserto 21 marzo 2016

domenica 28 febbraio 2016




Nella Sua Parola la mia pace...


domenica 28 febbraio 2016

Da quando ho cominciato il “Laboratorio di Preghiera e Vita” e ho iniziato a leggere la Bibbia, mi sento più tranquilla e più forte. Adesso non c'è sera che passi senza meditare la Parola di Dio. Questo mi fa sentire molto più serena e mi ha dato anche una visione molto più chiara del bene e del male. Anche la mia vita quotidiana è cambiata perché ho scoperto di non essere stata mai veramente sola (anche quando pensavo di esserlo) perché Gesù è stato ed è sempre nel mio cuore.
Spero che anche gli altri che cominceranno questo “Laboratorio di preghiera”, riceveranno il dono di questa serenità e di questa pace interiore.

Gabriela (partecipante)
Casa Circondariale di Piazza Lanza (Catania)
Deserto febbraio 2016




Ricominciare da Gesù


domenica 28 febbraio 2016

Ho cominciato il “Laboratorio di Preghiera e Vita” soltanto per non stare nella stanza senza fare nulla.
All'inizio non lo prendevo sul serio, ma più andavo avanti e più sentivo il bisogno di proseguire. A volte dicevo che non ci sarei andata ma poi, quando mi chiamavano, ci andavo subito.
Frequentandolo ho capito che la preghiera e la vita camminano insieme e ora non provo più solitudine, ma sento invece che accanto a me c'è Gesù.
Ho ritrovato tanta serenità e tranquillità ed ho capito che sia nel bene che nel male, c'è sempre bisogno di avere qualcuno che ti ascolti.
Per mezzo di questo Laboratorio, ho trovato un Amico che mi ascolta e che è sempre con me: il mio Amico Gesù.
Così ora la mia vita è cambiata: posso vederne tutti i colori e sopratutto, mi sento amata. Ho imparato anche ad avere molta più pazienza e a saper stare in silenzio.
Posso testimoniare che da quando Gesù abita nel mio cuore, la mia vita preso una strada migliore. Ho imparato a non odiare, a perdonare, ad amare tutte le persone e ad aiutarle nel momento del bisogno.

Ioana (partecipante)
Casa Circondariale di Piazza Lanza (Catania)
Deserto febbraio 2016