martedì 12 giugno 2012

Gesù negli occhi del fratello


12 giugno 2012

Sono molto contenta di aver partecipato a questo Laboratorio di Preghiera e Vita, perché mi ha aiutato a progredire notevolmente nel mio cammino di fede che ora sento di poter realizzare con più coscienza e coraggio anche nella mia vita quotidiana. Le "pratiche settimanali" che mi impegnavano a meditare e vivere ogni giorno la Parola, i Messaggi di padre Ignacio e le Modalità di preghiera, sono state un forte stimolo che mi ha aiutato a vincere la mia pigrizia spirituale. Questo impegno a leggere quotidianamente la Parola di Dio mi ha fatto scoprire come una sorta di "filo rosso" che lega i vari passi della Scrittura ed è presto diventato anche il filo conduttore della mia vita, il comandamento più importante di Gesù: amare Dio e amare i fratelli come Lui ci ha amati. Sempre più spesso sento risuonare in me le Sue parole: ”...ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt. 25, 40).  Per amare veramente Gesù, devo imparare a riconoscerLo  negli occhi dei fratelli e specialmente nei più sofferenti e bisognosi. Proprio durante il Laboratorio, mi è capitato di sperimentare questa verità per mezzo di due conoscenti, quasi che il Signore stesso me li avesse fatti incontrare per "testare" l'autenticità della mia fede. Ho avvertito nel profondo la loro sofferenza, mi sono commossa, ho pianto con loro e, nella preghiera ho trovato anche il coraggio di coinvolgere alcuni miei amici per dare loro un concreto sostegno, conforto e consolazione. Ora so che dobbiamo sempre credere e confidare in Dio. Ho imparato a leggere i Salmi e in essi ho scoperto una ricchezza che prima ignoravo. Ringrazio e benedico il Signore per il suo amore infinito, per avermi insegnato ad abbracciare Gesù abbracciando i fratelli, anche se sono cosciente di tanti miei limiti che ancora pongono ostacoli al progetto che Egli ha per me. Il "quaderno" che ho riempito in questi mesi di Laboratorio con tante meditazioni e preghiere suggerite dallo Spirito Santo e arricchite dalla fruttuosa condivisione degli altri partecipanti, mi darà coraggio sulla via ancora da percorrere.

Cristina Fanciulli (partecipante)
LPV- Chiesa Madre "S.Caterina" - S.Pietro Clarenza (Ct)
12 giugno 2012

domenica 12 febbraio 2012



Un profondo cambiamento interiore


domenica 12 febbraio 2012

Questo è il secondo anno consecutivo che io e mia moglie seguiamo gli incontri settimanali dei "Laboratori di Preghiera e Vita" di Padre Ignacio Larrañaga e posso dire che, sulla base  dell'esperienza precedente, la nostra formazione spirituale si è progressivamente arricchita.  La partecipazione al  laboratorio è un'importante occasione per sperimentare e mettere in pratica tutto l'Amore che Dio ha per noi e per esaminarci, verificando il nostro amore nei suoi confronti e nelle relazioni fraterne.
Confrontarsi, come abbiamo fatto in questi mesi,  con la Parola di Dio e le testimonianze di tanti fratelli e sorelle, ci ha consentito di conseguire un notevole arricchimento interiore e maggiore serenità nella vita di ogni giorno.
Ci siamo sforzati di mettere a tacere le pulsioni negative del nostro "ego" giungendo a gustare i frutti sorprendenti e soavi dell'umiltà.
Ci  siamo ritrovati ad agire, nei confronti del "prossimo", con tolleranza e dolcezza, come non avevamo mai sperimentato prima.
Abbiamo verificato sulla nostra pelle, come guardandoci allo specchio, che odio genera odio e che solo l'Amore genera amore. Quindi, con l'aiuto di Dio, abbiamo spalancato le imposte del nostro orgoglio per fare entrare  la Vera Luce e, senza alcun particolare impegno o artifizio, venendo semplicemente "fuori" dalle tenebre della collera e della  vendetta,  siamo riusciti ad abbracciare i nostri nemici e le loro famiglie, riottenendo la pace, la gioia e la serenità.
Cercando di imitare il nostro Signore Gesù e chiedendoci continuamente, nelle  prove  quotidiane, "come agirebbe Lui al posto mio?",  abbiamo scoperto una nuova dimensione di noi stessi al punto che perfino i nostri numerosi e gravosi problemi, sembrano oggi non "pesare" più così tanto nella nostra vita.
E' cresciuta in noi la consapevolezza che è Lui a risolvere alcune questioni che prima ci sembravano insormontabili.
Abbiamo imparato a interagire con il  prossimo guardandolo non come un "nemico" dal  quale  doversi difendere, ma come un "fratello" che potrebbe aver bisogno del nostro aiuto.
Questo si realizza se non ci irrigidiamo sulle nostre posizioni,  ma ci sforziamo di mettere a tacere il nostro "ego", caricandoci al contrario di vera umiltà, per far sì che le incomprensioni con il fratello si risolvano positivamente, operando di comune accordo secondo la Volontà del Padre.
Con il silenzio, la preghiera e l'incontro quotidiano con Gesù nei "tempi forti", abbiamo scoperto insomma tutte quelle risorse che il Buon Padre ci mette continuamente a disposizione per fronteggiare le avversità dell'avventura terrena: così tante per quanti sono gli attimi della nostra vita...
Ringraziamo dunque per questo immenso dono dei "Laboratori di Preghiera e Vita", il Signore Gesù, Padre lgnacio Larrañaga, la nostra guida e quanti recano ogni giorno in missione questo messaggio di Vita e di Speranza.

Adriana e Roberto (partecipanti)
Santuario di Trecastagni
Deserto LPV del 12 Febbraio 2012



A tu per tu con il Maestro


domenica 12 febbraio 2012

La partecipazione al "Laboratorio di Preghiera e Vita" è stata per me un'esperienza bellissima che ha arricchito e migliorato il mio percorso di fede. Io, in qualità di "Ministro Straordinario" e di responsabile di una comunità neocatecumenale, vivo ogni giorno un rapporto diretto con il Signore.
Ma in questo Laboratorio che insegna a pregare pregando ho imparato, quanto è bello parlare "a tu per Tu" con il Maestro e soprattutto ascoltarLo.
Ho compreso che Lui vuole solo una cosa molto semplice: "incontrarsi" con noi nella preghiera e solo questo ci aiuta a capire pienamente la Sua Volontà, il progetto divino per ciascuno di noi.
Ho provato grande pace e serenità generate dalla preghiera e dai "silenziamenti".
Gesù pregava per ascoltare e compiere la volontà del Padre ed io devo seguire l'esempio di Gesù, devo averLo in me e viverLo ogni giorno per poi testimoniare efficacemente la Sua Presenza ai miei fratelli.
Ora so che pregare è parlare con Dio, fare silenzio intorno a me per "vedere" il Suo Volto: silenzio nella mente e Pace nel cuore...
Sento quindi di dover ringraziare il Signore e la guida che mi ha fatto vivere questa importante espenenza.
La pace del Signore sia sempre con noi.

Pino (partecipante)
Santuario di Trecastagni
Deserto LPV del 12 Febbraio 2012